TWO TARS (3 novembre 1928, regia di James Parrott)
Due marinai (Stan e Oliver) aiutano due ragazze (Ruby Blaine e Thelma Hill) a prendere delle
caramelle a un distributore fuori una drogheria, poiché la macchinetta non funziona molto bene.
Tuttavia ottengono solo l’effetto di romperla completamente e i bonbon finiscono tutti per
terra. Il proprietario del negozio (Charlie Hall) non ci sta e si rifà sui due colpevoli, assestando un
pugno a Oliver, mentre Stan scivola sulle caramelle e non riesce a stare in piedi. Ma le ragazze
intervengono e danno il fatto suo a Charlie Hall. Più tardi, quando sono nel traffico al volante
della loro auto insieme alle due fanciulle, Stan e Oliver hanno un banale battibecco e riescono
nell’impresa di coinvolgere tutti gli altri automobilisti in un crescendo di distruzione reciproca
che termina solo con l’arrivo di un agente della polizia. Qui la potenza devastatrice di Laurel e
Hardy raggiunge i suoi massimi livelli artistici. In un’epoca in cui l’automobile era diventata il
mezzo più importante per la vita dell’americano medio, il progressivo, lento e variegato (con
ogni auto i due agiscono in modo diverso) scasso di una serie di automobili in coda durante una
trafficata giornata di vacanza, può essere letto come una splendida provocazione, anche a
distanza di tutti questi anni. Del resto, il film si basa su questo tema in modo compatto e
coerente. Già nelle prime scene, Laurel e Hardy mostrano evidenti problemi a guidare
correttamente la loro auto e riescono quasi a investire un passante (Sam Lufkin). Oliver
pretende di sedersi al volante al posto di Stan, con l’usuale atteggiamento di superiorità, ma si
dimostra ancora più distratto e pasticcione di lui. La sequenza dello scontro con Charlie Hall ha
tutta l’aria di essere stata inserita per dare modo di presentare il carattere reattivo delle due
ragazze (le quali tuttavia nelle scene successive diverteranno solo mere e divertite spettatrici
della battaglia) e filmare quei minuti che mancavano a definire il film nella durata standard dei
due rulli. TWO TARS vive solo e soltanto della distruzione anarcoide di una serie di delicatissime
Ford (queste macchine dello studio erano costruite apposta per rompersi subito). Gli altri
personaggi, il collerico Edgar Kennedy in particolare, dimostrano lo stesso temperamento
battagliero di Stan e Oliver, ma non la stessa costanza, coerenza e fantasia nella demolizione
delle vetture. In questo film i due chiudono davvero da vincitori. Quando su domanda del vigile
vengono incolpati da tutti gli altri partecipanti per aver dato inizio alle ostilità e stanno per
essere arrestati, non riescono ad evitare di scoppiare al ridere al passaggio delle automobili
semidistrutte, che su ordine dell’agente riprendono a circolare in modo strampalato a causa
delle manomissioni subite durante la battaglie. Stan e Oliver risultano vincitori perché
mantengono quello spirito fanciullesco, libero e leggero, privo di qualsiasi rispetto della
proprietà altrui e timore della legge. Forse Laurel e Hardy non sono mai stati così anarchici e
vincenti in tutta la loro carriera. Non cambia la sostanza, se nel finale del film la loro macchina
viene schiacciata da un treno in corsa. Il loro compito di primitivi e selvaggi devastatori era
ormai terminato. Qualche nota sulle due attrici, le quali non appariranno più in altri film di
Laurel e Hardy e mantengono la loro immortalità grazie alla loro partecipazione a questo
classico. La bruna Thelma Hill (1906-1938), aveva iniziato la carriera tra le Bathing girls di Mack
Sennett. Avrà un piccolo ruolo non accreditato in THE DENTIST (1932), uno dei film più
importanti di W.C. Fields, per poi spegnersi appena trentunenne per una sfortunata malattia.
Ruby Blaine, la bionda (1903-1976), ebbe una carriera brevissima nel mondo del cinema (a
quanto sembra, era una lottatrice di wrestler), che terminò proprio con le partecipazioni nello
studio Hal Roach, in TWO TARS e in due cortometraggi di Charley Chase oggi purtroppo perduti,
IS EVERYBODY HAPPY? e THE BOOSTER.