THEIR PURPLE MOMENT (19 maggio 1928, regia di James Parrott)
Prima “commedia coniugale” della coppia, vede Laurel e Hardy stavolta sposati. Le loro mogli arpie
(Fay Holderness e Lyle Tayo) sono specializzate nel sottrarre il denaro ai loro ingenui
mariti, i quali non hanno possibilità alcuna di spassarsela come vorrebbero (la premessa di
questo film è stata presa in prestito da SATURDAY AFTERNOON di Harry Langdon, uno dei
capolavori brevi del grande comico). Ma Laurel è più brillante di Hardy. Nasconde parte del suo
stipendio su un ritratto fittizio, la cui giacca-sportello raggiunge lo scopo di nascondere un
portafoglio gonfio di bigliettoni (gag visiva eccellente tipica della mente di Leo McCarey). Il
trucco viene presto scoperto dalla moglie che a sua insaputa sostituisce le banconote con degli
inutili buoni per l’acquisto che ha ricevuto facendo la spesa. Laurel preleva il portafoglio ed esce
a divertirsi con il suo amico Hardy. Fuori di un ristorante si offrono di aiutare due ragazze
appena piantate dai loro compagni e con il conto ancora da pagare (Anita Garvin e Kay Deslys),
ma vengono notati dalla pettegola del quartiere, che va subito a riferire tutto alle loro mogli. Nel
frattempo, i due si divertono a intrattenere le ragazze e Laurel si dimostra più in gamba di Hardy
quando riesce a far volare un cucchiaino dentro il suo bicchiere con un sol colpo. Quando il suo
amico tenta di imitarlo, il cucchiaino finisce sulla schiena di una signora e scivola dentro il suo
vestito. Ma è presto tempo di mangiare e delle bistecche appetitose vengono servite.
Noncurante (e convinto che sia Laurel a pagare), Hardy invita il tassista che stava aspettando di
essere pagato dalle ragazze a prendere una bistecca anche lui. Quando scoprono di avere solo
cartaccia e notano le loro mogli sopraggiunte nel ristorante, Laurel e Hardy tentano di scappare
inseguiti dall’infuriato cameriere (Stanley Sandford) e dalle loro consorti. Il film termina nella
cucina del ristorante a suon di torte e uova sulla faccia e una zuppa per cappello nella testa del
povero Stan. La gag finale vede punito anche il ridente Oliver, che riceve una torta in pieno viso
dal cameriere. Il finale di THEIR PURPLE MOMENT era molto più fantasioso nella sua versione
originale, girata ma poi scartata dopo l’anteprima. Durante la sequenza del pasto, ci viene
presentato uno spettacolo (il caffè è molto elegante e i clienti vengono intrattenuti con numeri e
balletti) messo in scena da una troupe di nani. Quando Laurel e Hardy scoprono di non avere
liquidità, tentano di scappare inseguiti dal cameriere e trovano rifugio nel camerino dei
lillipuziani, che si offrono di aiutarli. I due prendono in prestito dei costumi da signorine con
tanto di cappellino e parasole ed entrano in scena camminando sulle ginocchia. Vengono
riconosciuti e provano a scappare di nuovo fuori dal locale. Dopo un flirt con un poliziotto
incontrato per strada (Edgar Kennedy), a cui Laurel civettuolo solletica il mento, i due vedono
volare via i loro vestiti per colpa del ventilatore del marciapiede e per correre velocemente
iniziano a camminare sulle loro gambe. Quando vengono raggiunti dalle mogli e i quattro sono
sulla strada del ritorno a casa, trovano un profondo buco pieno di fango a risucchiare la loro
vettura (come già nel finale di LEAVE’EM LAUGHING). Di questo finale così interessante oggi
resta la descrizione all’interno del soggetto originale e alcune foto di scena. THEIR PURPLE
MOMENT è, anche nella sua versione definitiva, un film grazioso e divertente, con il merito di
aver dato il via a un filone comico (quello delle mogli nemiche) tra i più sfruttati dal duo.