HATS OFF (5 novembre 1927, regia di Hal Yates)

HATS OFF è l’unico muto perduto di Laurel e Hardy. Diversamente dai film di Charley Chase e
Max Davidson, la grande popolarità della serie sonora della coppia ha portato a una vivace
attenzione anche nei riguardi della loro precedente produzione muta. In questo modo, la storia
ha voluto che fossero stampate molte più copie (già a partire dagli anni ’30) dei muti del duo,
rispetto a tutto il resto della produzione coeva di Hal Roach (comiche della Our Gang escluse).
Tuttavia, la sola scomparsa di questo film risulta una gravissima perdita per la posterità.
Analizzando la cutting continuity del film, non si fa fatica a realizzare il suo enorme potenziale.
Questo fu il primo grande “successo” di Laurel e Hardy. Non a caso, il loro unico Oscar fu vinto
da un sonoro del 1932, THE MUSIC BOX, che risulta in gran parte un remake di HATS OFF
(sebbene la storia sia in parte diversa e i due trasportano un pianoforte, piuttosto che una
lavatrice). In HATS OFF, Laurel e Hardy sono licenziati dal loro lavoro di lavapiatti ma riescono a
trovare subito un altro impiego come venditori di lavatrici. Nonostante inzuppino il loro
nevrotico datore di lavoro (James Finlayson) azionando male una delle lavatrici, sono assunti lo
stesso come venditori porta a porta. Trasportano personalmente uno dei modelli, provando a
venderlo con impegno di casa in casa. Una delle potenziali clienti (Anita Garvin) si rivela però
subito una fregatura, poiché chiede alla coppia di salire in cima alla lunga scalinata che porta alla
sua abitazione solo per farsi imbucare una lettera. Li costringe poi a fare un secondo faticoso
viaggio perché ha dimenticato di metterci il francobollo. Affaticati dal trasporto della lavatrice
per la scalinata che devono percorrere ben due volte, Laurel e Hardy si dimostrano meno
accomodanti con la cliente successiva (Dorothy Coburn), la quale vorrebbe una dimostrazione
del funzionamento della lavatrice proprio su in cima alla scalinata. Laurel ha esaurito la sua
pazienza e assesta un calcio nel sedere alla ragazza, che lo restituisce subito ad Hardy (secondo
un meccanismo che sarebbe presto diventato tipico della coppia: Laurel fa i danni, Hardy ne
paga le conseguenze). Quando la ragazza si allontana, Laurel e Hardy fanno confusione nel
rimettersi i cappelli, che finiscono presto in mezzo alla strada. Questo causa gradualmente uno
scontro che coinvolge molti passanti, i quali iniziano a distruggersi a vicenda i cappelli. Un rullo
compressore distrugge la lavatrice di Laurel e Hardy e l’intervento della polizia causa l’arresto
dei passanti impegnati nella battaglia. Laurel e Hardy si riappropriano dei loro malconci cappelli,
scambiandoli un’altra volta tra loro. Il sottofinale di HATS OFF, primo di tante battaglie che
sarebbero infuriate nei loro film seguendo la legge dell’occhio per occhio dente per dente in una
escalation irresistibile a palla di neve, basta per considerare questo film il primo, grande
capolavoro, della più importante coppia comica della storia del cinema. Leggenda vuole che in
principio fu la grande Mabel Normand, a un party, ad allentare (o forse tagliare!) per scherzo la
cravatta al suo amico Leo McCarey. Quella sera, finirono presto tutti per tagliare le cravatte
degli altri, generando il seme del cosiddetto procedimento comico dello slow burn (lenta
combustione), che da una piccola provocazione (causata quasi sempre dall’inettitudine di Laurel
e Hardy) finisce per assumere proporzioni sempre maggiori, coinvolgendo persone a macchia
d’olio. Fu verosimilmente lo stesso Leo McCarey a suggerire questa trovata, che venne poi
sfruttata in modo magistrale dalla coppia, in quasi tutti i capolavori del loro periodo muto (da
THE BATTLE OF THE CENTURY a BIG BUSINESS).

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