Insomma, di chiara e netta influenza sennettiana. Ma era davvero questo l”intento di Harold o solo un modo per provare a lanciare qualcosa di innovativo senza fare passi troppo affrettati? Tutto comincia un giorno in cui Lloyd entra in un cinema dove stavano proiettando uno dei Lonesome Luke con la sua ragazza d”allora, la collega “BebeDaniels. Uno degli spettatori alla prima scena del film esclama “Ah, ecco il tipo che prova a imitare Chaplin”. Lloyd a quel punto ha un sussulto d”orgoglio. Non avrebbe più imitato nessuno. Ma da dove partire? Fisicamente è diverso dagli altri comici. È piuttosto alto (1 e 78) e senza trucco decisamente un bel tipo. In un”epoca in cui i comici si distinguevano soprattutto per la loro apparenza bizzarra (grassi, dinoccolati o palesemente brutti), un bel ragazzo atletico come Harold Lloyd non avrebbe mai fatto ridere. Problema simile a quanto accaduto al suo coetaneo Charley Chase, che infatti in quel periodo aveva deciso di dedicarsi esclusivamente alla regia. Allora ad Harold, forse anche osservando il suo collega Earl Mohan che nei loro film indossava degli occhiali di tartaruga (senza lenti), viene in mente l”idea che rivoluziona la sua vita. Avrà pensato: caspita, senza trucco ho l”apparenza del tombeur de femmes, con quegli occhiali di un colpo divento il ragazzo della porta accanto. Forse è la volta che riesco a far ridere davvero. Aveva colto il punto. Dopo tanti anni di slapstick, il pubblico aveva bisogno di normalità. Harold con gli occhiali si dava l”apparenza dell”americano medio e molti si potevano così identificare con lui. Non più attori con truccature improbabili e visi infarinati. L”epoca dei clown, di derivazione teatrale ottocentesca, non avrebbe rappresentato il futuro della commedia cinematografica. Il cinema maturo si sarebbe spinto sempre di più verso il realismo. C”era bisogno di credibilità. Per tutto il resto stavano già nascendo i cartoni animati, che avrebbero aperto un filone ricchissimo e interminabile. Harold Lloyd fu il primo grande comico della storia del cinema a rendersi conto di questo. Inoltre l”apparenza sobria, da persona timida e studiosa che si associa naturalmente ad una persona con gli occhiali, cozzava incredibilmente con le situazioni pazze e rocambolesche che era costretto ad affrontare nei suoi film. Ecco il contrasto: altro elemento estremamente comico.

Autore

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10